Ma come possiamo noi far avvenire ciò, se siamo così impotenti, così contraddittori e fragili nelle nostre insignificanti azioni?
Innanzi tutto dobbiamo far nostra la visione del Profeta, nostra con tutta la nostra mente e tutto il nostro corpo.
Questa visione opererà in noi trasformandoci da semplici sudditi in autentici sovrani, in autentici <<Cavalieri della Tavola Rotonda>>.
Certo, ogni iniziazione passa attraverso il dolore, dell’abbandono, e della morte, prima di arrivare alla resurrezione, ma per trasformare la terra in Terra Promessa dobbiamo tutti, proprio tutti, trasformarci.
Nessuno può vedere la Terra se non nasce di nuovo, e quel rinascere di nuovo passa attraverso l’inevitabile morte.
Se lotti per la libertà, se sradichi ogni tipo di sfruttamento e ti togli dal pensiero invidioso ed il parlare maligno e il gesto minaccioso, arrogante, se l’anima va incontro ai bisogni del debole e sazi l’anima afflitta, sei sulla buona strada per ricostruire la Terra Promessa, e la tua luce si leverà nelle tenebre e la tua notte più oscura sarà come il mezzodì più luminoso.
L’Eterno ti guiderà sempre, sazierà la tua anima, dovunque darà vigore al tuo corpo e tu sarai come un giardino, ma dovrà essere dal primo all'ultimo uomo, come sorgente di eternità, e sarete chiamati guaritori nella Terra Promessa, riscopritori di sentieri per rendere tutti gli esseri felici…
Profeta Isaia 2,4: nella Terra Promessa. “Egli sarà giudice fra le genti
e sarà arbitro fra molti popoli;
trasformeranno le loro spade in vomeri d'aratro,
e le loro lance, in falci;
un popolo non alzerà più la spada
contro un altro popolo,
non si eserciteranno più nell'arte della guerra.”